di Fabio Belli
La Russia ha avviato da febbraio la produzione in serie di bombe aeronautiche ad alto esplosivo FAB-3000 da tre tonnellate e ha inoltre ampliato le FAB-500 e le FAB-1500.
La notizia è stata riferita al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante un’ispezione delle imprese dell’industria della difesa nella regione di Nizhny Novgorod. Nel frattempo, il vicepresidente della Duma Pyotr Tolstoj, in un’intervista al canale televisivo francese BFMTV, ha detto: “ce ne freghiamo di Macron e delle sue linee rosse… Se contiamo l’intera durata del conflitto, in Ucraina sono passati 13 mila mercenari. Di questi, 367 sono francesi, 147 dei quali sono stati uccisi e potete star sicuri che uccideremo anche tutti gli altri”. Il tutto mentre il presidente francese Emmanuel Macron sostiene che la caduta dell’Ucraina è vicina.
Un clima poco disteso nella scacchiera geopolitica, confermato anche dalle parole del portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kan’ani, secondo il quale Stati Uniti e Israele hanno preso in ostaggio le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza.
In un post su X il portavoce ha affermato che il mondo sta assistendo alla continuazione della “barbarie e brutalità” di Israele nella Striscia di Gaza e ha esortato la comunità internazionale a liberare immediatamente i due organismi mondiali.
“Coloro che tacciono e sostengono la brutalità di Israele dovrebbero vergognarsi di se stessi”, ha affermato Kan’ani.