di Fabio Belli
Ieri, 18 gennaio, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il fondatore di Microsoft, Bill Gates.
L’incontro, durato poco più di un’ora, rientrerebbe nell’ambito del ciclo di confronti sull’Intelligenza artificiale, uno dei temi principali in agenda nell’anno di presidenza italiana del G7. Sul tema dell’AI la Meloni ha già avuto una serie di incontri con diversi leader e personaggi tra cui il premier britannico, Rishi Sunak, il miliardario proprietario di Tesla, X e SpaceX, Elon Musk, e il fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman. All’incontro con Gates e la Meloni avrebbe partecipato anche padre Paolo Benanti, presidente della commissione AI per il Dipartimento informazione ed editoria, nonché membro italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite.
Il tour nelle istituzioni italiane di Bill Gates è proseguito oggi al Quirinale dove è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il colloquio, durato 45 minuti, è stato incentrato sul futuro dell’Africa, sulla sanità globale, sull’impatto della tecnologia sullo sviluppo economico e sociale. Successivamente il magnate statunitense si è recato alla Farnesina per incontrare il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per parlare di altri temi molto cari a Bill Gates, ovvero la sicurezza alimentare, la sanità e la cosiddetta transizione energetica. Tajani, calpestando la volontà popolare del referendum del 1987, ha inoltre lodato il nucleare di ultima generazione, promettendo per il “protettorato Italia” un ruolo da capofila sul tema in questione dove, guarda caso, Bill Gates, è impegnato attraverso alcune sue startup.