di Fabio Belli
L’Iran ha aperto un’ambasciata palestinese virtuale a titolo sperimentale.
A riferire la curiosa notizia all’agenzia IRNA è il portavoce della diplomazia iraniana, Nasser Kanaani, secondo cui l’apparato diplomatico di Teheran avrebbe adottato una serie di misure nel campo amministrativo e giuridico per attuare la legge sull’apertura della sede consolare approvata dal Parlamento, al fine di sostenere la Palestina nel corso dell’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza.
“Questa ambasciata virtuale è stata creata in seno al Ministero degli Affari Esteri in modo da poter studiare al meglio e in misura maggiore i problemi tecnici e altri aspetti ad essa associati”, ha detto Kanaani sottolineando come l’Iran abbia chiesto il parere dei gruppi di resistenza palestinese prima dell’inaugurazione.
Intanto oggi, 15 maggio, la Palestina commemora il 76esimo anniversario del Giorno della Nakba, nel ricordo dei circa 700.000 palestinesi sfrattati dalla loro patria per mano israeliana. Ma la storia sembra non aver insegnato niente visto che negli ultimi giorni, secondo le Nazioni Unite, quasi 450.000 palestinesi sono stati costretti a lasciare la città meridionale di Rafah a causa dell’escalation delle operazioni militari nella città, dove più di un milione di persone avevano cercato rifugio. Nel nord dell’enclave palestinese gli sfollati sono circa 100.000.
Il tutto mentre Israele intensifica i suoi attacchi in tutto il territorio assediato.