di Fabio Belli
Israele ha immediatamente informato Washington subito dopo l’assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, rivendicando le proprie responsabilità.
È quanto riferisce il Washington Post, citando funzionari della Casa Bianca che, stando alla pubblicazione, avrebbero reagito con sorpresa e indignazione, considerando il fatto come una grave battuta d’arresto per il raggiungimento di un sempre più lontano cessate il fuoco a Gaza e nella regione.
Nel frattempo, Yahya Sinwar è stato nominato il nuovo leader politico di Hamas. Il 61enne Sinwar, comandante militare di alto rango di Hamas, nel 2017 aveva assunto la guida di Hamas nella Striscia di Gaza. La nomina è stata accolta con favore da tutte le fazioni palestinesi e anche dall’Iran. Il comandante in capo dell’esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha elogiato la figura di Sinwar, rinnovando l’avvertimento a Israele che, a suo dire, incontrerà presto una forte risposta. “Non avranno più alcuna speranza per il proprio futuro in questo modo, e se Dio vuole, assisteremo al loro crollo”, ha detto Mousavi che oggi ha incontrato il generale Lukyanovich, comandante delle Forze di difesa aerea della Bielorussia. Dopo la sponda russa, Teheran si assicura anche il vicino e fedele alleato di Mosca. Mousavi ha sottolineato la posizione strategica della Bielorussia come barriera all’espansione della NATO, affermando che la Repubblica islamica si oppone anche all’allargamento dell’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti e all’unilateralilsmo di Washington.
Nel frattempo, il sistema di difesa aerea orientale iraniano ha ricevuto nuovi radar e intercettori missilistici. Il potenziamento della contraerea è avvenuto con una cerimonia a cui ha partecipato il comandante in capo della Forza di difesa aerea dell’esercito iraniano, generale di brigata Alireza Sabahifard.
Chi invece sembra avere problemi di contraerea è proprio Israele. Stando all’inchiesta del sito web Politico, l’esercito di Tel Aviv sarebbe alle prese con una grave carenza di Iron Dome in caso di simultaneo invio di migliaia di razzi in uno scenario di attacco simultaneo su vasta scala da parte dell’Iran e di Hezbollah.