di Fabio Belli
Il ministro israeliano del patrimonio culturale, Amihay Eliyahu, ha affermato che il lancio di una bomba nucleare sulla Striscia di Gaza costituirebbe un’opzione e che la restante popolazione palestinese potrebbe stabilirsi in Irlanda o nei deserti. Eliyahu ha anche definito sbagliati gli aiuti umanitari nell’enclave palestinese definendo i civili residenti come tutti coinvolti con l’organizzazione Hamas.
Diversi paesi, hanno risposto al ministro che è stato poi sospeso da Netanyahu. Gli esponenti degli Emirati Arabi hanno ritenuto le affermazioni “vergognose e inaccettabili”, in quanto “costituiscono una violazione del diritto internazionale”. Affermazioni alle quali hanno fatto eco quelle del ministero degli Esteri saudita, che ha sottolineato come le osservazioni di Eliyahu mostrino la pervasività dell’estremismo e della brutalità tra i membri del governo israeliano.
Critiche anche Qatar e Giordania secondo cui l’accostamento al nucleare non sarebbe altro che un appello al genocidio.
Intanto il parlamento israeliano ha dato il primo via libera a un disegno di legge che renderebbe illegale le pubblicazioni di organizzazioni designate come terroristiche nel Paese, tra cui Hamas e Stato islamico.
Il provvedimento potrebbe infliggere la pena di un anno di prigione a coloro che diffonderanno tali contenuti e che semplicemente commenteranno gli stessi con parole di elogio. La pista mediatica è un’arma tanto cara a Tel Aviv, non a caso, secondo quanto riporta il canale Resistance Trench, diversi influencer con oltre 30 milioni di follower avrebbero visitato la Striscia di Gaza in coordinamento con il governo di Tel Aviv.
Ma le armi preferite da Israele sono sempre quelle da fuoco visti i continui bombardamenti nella Striscia di Gaza avenuti sia nella tarda serata di ieri, 5 novembre, che durante la notte. Intanto il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken, più preoccupato per il bombardamento subito dalle basi statunitensi nei paesi arabi, nella sua missione mediorientale ha tutt’altro che spinto per un cessate il fuoco immediato a Gaza. Così gli Stati Uniti, dopo aver inviato la portaerei Eisenhower verso il Golfo Persico attraverso il canale di Suez, hanno posizionato un sottomarino nucleare di classe Ohio nel Mar Mediterraneo.