di Fabio Belli
“Israele ancora una volta ha messo a nudo la brutta faccia, nonché la natura guerrafondaia e occupante del regime”.
È quanto ha affermato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kan’ani, criticando la decisione della Knesset, il parlamento israeliano, di ribadire l’opposizione a uno stato palestinese indipendente. Il voto oltre ad avere il sostegno della maggioranza del governo Netanyahu, ha avuto anche quello dell’opposizione a parte la minoranza dei partiti arabi. Il provvedimento approvato prevede l’occupazione e la guerra a oltranza nell’enclave palestinese, l’invasione di Rafah, l’espulsione dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei rifugiati palestinesi e un governo locale guidato da Israele.
E mentre continuano le udienze alla Corte Internazionale di Giustizia sulle conseguenze legali dell’occupazione a Gaza, gli aerei israeliani lanciano diversi raid in una zona residenziale di Deir el-Balah causando la morte di 100 persone nelle ultime 24 ore. Gli attacchi israeliani proseguono anche al confine con il Libano dove l’esercito dichiara di voler colpire le strutture di Hezbollah.
Nel frattempo, lo Yemen, dopo gli attacchi effettuati con successo alle imbarcazioni anglostatunitensi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, dichiara di aver tentato di colpire anche il porto israeliano di Eilat.
Le stesse forze yemenite affermano di aver aggiunto “armi sottomarine” alle loro operazioni nel Mar Rosso che finora fanno registrare un lancio di 183 missili e droni prendendo di mira un totale di 48 navi.