di Jeff Hoffman
La portaerei Cavour e la flotta della Marina Italiana sono da poco arrivate a Singapore per partecipare alle operazioni militari della cosiddetta campagna indo-pacifico.
Durerà cinque mesi la “missione” del 31° Gruppo Navale italiano che è salpato il 1 giugno dal porto di Taranto.
Stando all’ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Italiana, “il Carrier Strike Group (Cavour) è lo strumento più versatile e flessibile per proiettare potenza e influenza su scala globale, oltre ad offrire un’ampia gamma di opzioni di intervento al decisore politico, che tradotto in lingua semplice significa essere pronti alla guerra e a seguire gli umori della Casa Bianca e di chi ne fa le veci.
Italia, Germania, Francia e altri paesi europei stanno infatti dispiegando navi e aerei nel cosiddetto Indo-Pacifico come mai era accaduto in passato. La novità, se così la possiamo definire, è che nell’elaborazione della neo lingua militare l’oceano Pacifico è adesso diventato “global ocean”, oceano globale in italiano.
Il costo complessivo dell’intero impegno delle Forze Armate per il 2024 è di 1.492 milioni contro i 1.313 sborsati nel 2023, con un significativo aumento di 178,9 milioni.
E la guerra globale avanza