di Fabio Belli
Il conflitto in Ucraina ha già oltrepassato il limite oltre il quale nessuna delle due parti può ottenere una vittoria rapida e quindi potrebbe durare anni, se non decenni.
È quanto sostiene Samuel Charap, analista statunitense del think tank RAND Corporation ed esperto di Russia ed ex-stati sovietici, in un articolo sulla nota rivista Foreign Affairs.
Secondo Charap, il conflitto russo-ucraino comporterebbe già seri rischi per gli Stati Uniti, motivo per cui spetterebbe a Washington la creazione di una piattaforma per i colloqui di pace. La colpa che l’analista attribuisce ai suoi connazionali sarebbe quella di non aver definito chiaramente un obiettivo fin dall’inizio nonostante la risposta dell’Occidente sia stata fin troppo chiara.
Questa ambiguità, secondo l’autore dell’articolo intitolato “Una guerra impossibile da vincere”, costituirebbe più una caratteristica che un errore della politica degli Stati Uniti, la cui opinione pubblica, così come tutta quella occidentale, resta ancora in attesa della fantomatica controffensiva ucraina.
Tuttavia la tesi di Charap rappresenterebbe una posizione interessante per una voce da oltreoceano, in considerazione anche del fatto che il think tank, RAND Corporation, avrebbe probabilmente avuto un ruolo determinante nel pianificare lo scontro tra Mosca e l’Occidente.