di Fabio Belli
Troppa burocrazia ostacolerebbe i movimenti delle truppe NATO in tutta Europa in caso di conflitto contro la Russia.
È il parere del capo del comando logistico dell’Alleanza, Alexander Sollfrank, che in un’intervista rilasciata a Reuters ha proposto di snellire le normative dei singoli stati europei per permettere un rapido spostamento di attrezzature militari e munizioni all’interno del Vecchio Continente. Sollfrank ha affermato il desiderio di vedere una “Schengen militare”, ovvero un’area di libero passaggio non di persone ma di armi. “Dobbiamo essere in vantaggio e preparare lo scenario ben prima che venga invocato l’articolo 5”, ha affermato il capo della NATO.
La proposta non poteva che provocare le perplesse esternazioni del Cremlino. Secondo il portavoce presidenziale, Dmitry Peskov, la possibilità di creare una “Schengen militare” della Nato non farebbe altro che aumentare le tensioni. “L’Alleanza ha sempre considerato il nostro Paese un nemico possibile. Ora lo considera un nemico di fatto”, ha detto Peskov.