di Margherita Furlan e Fabio Belli
Storico incontro tra Corea del Nord e Russia. “Sono convinto che l’esercito e il popolo russo riporteranno una grande vittoria nella sacra lotta per punire l’insieme del male che rivendica l’egemonia e alimenta l’illusione dell’espansione”. Queste le parole del leader coreano, Kim Jong-un, durante l’incontro avvenuto oggi, mercoledì 13 settembre, a Vladivostok con il presidente russo, Vladimir Putin.
Quest’ultimo ha sottolineato come Mosca e Pyongyang stiano cercando di rafforzare i legami di buon vicinato, agendo in nome della pace, della stabilità e della prosperità nella regione. La Russia ancora una volta non è sola, mentre la Crimea continua a fare da bersaglio. Nell’attacco alla base navale di Sebastopoli, avvenuto stanotte, sono state colpite da missili da crociera Storm Shadow di origine britannica una nave da sbarco russa e un sommergibile. Al sempre moderato ministro della Difesa russo, Sergeij Shoigu, non resta altro da aggiungere: “La Russia non ha altra scelta che vincere in Ucraina”, chiudendo così a qualunque ipotetica trattativa.
Nel frattempo, gli Stati Uniti, per contribuire al reclutamento forzato di Kiev, scomodano pure l’ambasciata americana a Varsavia, pronti a stanziare fondi per i giornalisti polacchi che pubblichino le storie degli ucraini che hanno lasciato Varsavia per ritornare in patria e diventare così nuova carne da macello della NATO.