di Gionata Chatillard
Centinaia di persone sono scese in piazza domenica scorsa a Parigi per chiedere la formazione di un Governo di sinistra. A scatenare la protesta era stato il rifiuto del Partito Socialista di sostenere la candidatura dell’ex comunista Huguette Bello alla carica di primo ministro. Per i manifestanti, dietro a questa decisione ci sarebbe la mano del presidente Emmanuel Macron, che starebbe facendo il possibile per evitare che il prossimo esecutivo scivoli troppo a sinistra, nonostante a vincere le elezioni sia stata proprio questa corrente politica.
Ma se chi protesta denuncia senza mezzi termini un “colpo di stato presidenziale”, non sfugge comunque a nessuno che la coalizione di progressisti guidata da Jean-Luc Mélenchon, anche se dovesse fare la pace con sé stessa, non avrebbe comunque i numeri per governare da sola. Senza maggioranza assoluta, la sinistra è così costretta a scendere a patti coi partiti che hanno sostenuto Macron alle ultime elezioni, dal momento che l’alternativa sarebbe quella di trovare un accordo con la destra di Marine Le Pen. Opzione, quest’ultima, scartata fin da subito, dal momento che nel ballottaggio dello scorso 7 luglio lo stesso Mélenchon aveva deciso di fare fronte comune proprio con Macron per frenare l’ascesa del Rassemblement National.
Che il patto con Macron avrebbe creato non pochi grattacapi alla sinistra era d’altronde chiaro fin dall’inizio. Tanto che il partito di Mélenchon, dopo aver rivolto pesanti accuse ai socialisti, ha deciso nelle ultime ore di sospendere le trattative per la formazione di un nuovo Governo. La France Insoumise sta in questo senso imparando a fare i conti con la realtà dopo le grandi dosi di idealismo antifascista distribuite agli elettori in campagna elettorale. Per sbloccare la situazione, Mélenchon ha esortato i cittadini ad aderire alle manifestazioni indette per domani dai sindacati francesi, sperando che ciò possa in qualche modo ammorbidire sia Macron che i socialisti, considerati ormai dal leader della coalizione di sinistra come un vero e proprio Cavallo di Troia.