La via della guerra passa da Sigonella
di Jeff Hoffman
Si è svolta domenica 19 novembre davanti alla Naval air Station di Sigonella una manifestazione, a cui hanno partecipato circa mille persone, a denuncia del coinvolgimento italiano nel genocidio di Israele contro i palestinesi di Gaza.
Dalla base statunitense di Sigonella sono partiti, sin dai primi giorni di conflitto, sia i droni spia statunitensi Global Hawk che gli aerei cargo C-17A Globemaster
carichi di armi, munizioni e apparecchiature belliche dirette alla base aerea israeliana di Nevatim, nel deserto del Negev.
Le armi che vengono trasportate su questi velivoli vengono adoperate per i bombardamenti e gli attacchi alla popolazione civile, denunciano i manifestanti, e potrebbero aver contribuito al bombardamento di ospedali e abitazioni uccidendo migliaia di vittime innocenti.
Il corteo ha visto, accanto al movimento NO MUOS e altre associazioni, la partecipazione delle comunità arabe di Catania, Messina e Palermo. Massiccia la presenza delle forze dell’ordine che, tuttavia, non sono intervenute permettendo lo svolgimento pacifico della protesta.