di Jeff Hoffman
La zona economica del Canale di Suez ha appena firmato 14 accordi con aziende pubbliche e private cinesi per la realizzazione di 128 progetti del valore complessivo di circa 2 miliardi di dollari da parte della Cina e poco più di un miliardo provenienti da investitori regionali.
A rendere pubblica la notizia ci ha pensato il responsabile del settore economico del Canale di Suez, Walid Gamal el Din, durante la Conferenza di cooperazione e scambio tra Egitto e Cina.
Dopo oltre un decennio di proficua cooperazione la fiducia reciproca non può che crescere, ha spiegato con altre parole l’ambasciatore cinese in Egitto Liao Liqiang.
“Lo sviluppo delle relazioni bilaterali è entrato nella corsia di sorpasso e ora è al suo meglio”, ha affermato Liqiang rispondendo ai giornalisti del China Daily.
E’ infatti innegabile che l’Egitto sia stato tra i primi paesi a rispondere all’iniziativa della Nuova Via della Seta proposta dalla Cina nel 2013, per poi firmare un memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione bilaterale nell’ambito dell’iniziativa.
Liao Liqiang, che è anche rappresentante della Cina presso la Lega degli Stati arabi, ha dichiarato alla stampa che più di 200 progetti su larga scala sono stati realizzati dalla Cina e dai paesi arabi nel quadro della cooperazione Belt and Road, portando benefici a quasi 2 miliardi di persone in entrambi i paesi.
Vale la pena ricordare che dal 1° gennaio di quest’anno Arabia Saudita, Egitto ed Emirati Arabi Uniti hanno aderito all’organizzazione dei BRICS, segnando un’espansione storica dei membri del blocco e che, de facto, la Lega Araba fu la prima organizzazione regionale a prendere accordi con il grande paese asiatico.
“La Cina e i paesi arabi godono di ampie prospettive in termini di avanzamento della cooperazione a tutto tondo e di lavoro insieme per realizzare il rispettivo ringiovanimento nazionale”, ha affermato l’ambasciatore Liao.
Salta agli occhi che mentre il gigante dell’Asia avanza verso Africa e Medio Oriente l’intero quadro delle rotte marittime e terrestri sta cambiando sotto i nostri occhi.
Grazie ai nuovi corridoi di trasporto che la Russia sta creando, “nuovi mercati vengono finalmente liberati dall’egemonia creata dai Paesi sviluppati”, ha fatto sapere Bloomberg avvalendosi dell’opinione di un ex dipendente del Consiglio di sicurezza nazionale dell’India.
D’altro canto, ahinoi, il sistematico isolamento dell’occidente collettivo è a dir poco in stato avanzato.