di Fabio Belli
Il 18 aprile due persone sono state arrestate in Germania perché sospettate di essere due spie russe.
L’arresto è avvenuto a Bayreuth in Baviera. L’accusa rivolta ai due uomini, con doppia cittadinanza tedesca e russa, è di aver esplorato, dall’ottobre scorso, strutture militari statunitensi, tra cui una struttura a Grafenwöhr in Baviera. Lo scopo sarebbe stato quello di pianificare sabotaggi sull’invio di aiuti militari tedeschi a Kiev.
Il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, ha reso noto che le autorità avrebbero evitato possibili attacchi esplosivi e incendiari. I sospettati sono accusati di aver contatti con i servizi segreti russi.
La questione ha innescato anche la convocazione dell’ambasciatore russo a Berlino presso il Ministero degli Esteri.
Sempre ieri, in Polonia è stata arrestata una persona con l’accusa di ordire, per conto di Mosca, un presunto complotto per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy. Secondo quanto dichiarato dalle autorità polacche l’uomo, che rischia fino a otto anni di carcere, avrebbe passato ai servizi segreti russi informazioni sull’aeroporto di Rzeszow-Jasionka, nel sud-est della Polonia. L’aeroporto, sotto il controllo delle truppe statunitensi, rappresenta il punto d’accesso principale per gli aiuti alla vicina ucraina oltre a garantire lo scalo di funzionari politici che viaggiano da e per Kiev.
Non è la prima volta che in Polonia vengono effettuati arresti analoghi. Un anno fa il governo di Varsavia dichiarò di aver smantellato una rete di spionaggio russa che stava preparando attacchi di sabotaggio volti sempre a paralizzare gli aiuti a Kiev.