di Fabio Belli
“Potremmo fare molte cose importanti, tra cui occuparci finalmente di proteggere l’Ucraina dal macellaio Putin”, queste le parole pronunciate dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante una manifestazione elettorale nello stato americano della Carolina del Nord. Dichiarazioni che sembrano contrastare con la riluttanza statunitense a uno scontro diretto con Mosca. Infatti, secondo quanto riportato da Bloomberg, che cita funzionari di Washington, gli Stati Uniti sarebbero adirati con il presidente francese Emmanuel Macron, per le sue dichiarazioni guerrafondai circa l’invio di forze NATO in Ucraina.
Intanto il primo ministro olandese Mark Rutte, candidato alla nuova leadership della NATO, ha fatto visita a Pechino incontrando il presidente cinese Xi Jinping. Sebbene l’intento del paese del Dragone sia quello di cooperare con l’Unione europea vedendo i Paesi Bassi come una vera e propria “porta” d’ingresso nel Vecchio Continente per il rafforzamento delle relazioni economiche, l’obiettivo dell’esponente europeo è stato probabilmente quello di convincere la Cina affinché costringa la Federazione Russa a un cessate il fuoco in Ucraina, ovviamente alle condizioni di Kiev e dell’Occidente.