di Jeff Hoffman
Il Regno Unito ha stanziato 250 milioni di euro per la produzione nazionale di uranio nel tentativo di strappare il monopolio alla Russia, unico produttore al mondo del combustibile a base di uranio noto come HALEU.
Il Segretario di Stato per la Sicurezza Energetica britannico ha fatto sapere che la costruzione dell’impianto aiuterà il Regno Unito a diventare la prima potenza europea a produrre combustibile nucleare moderno e ad estromettere la Russia dal mercato mondiale sebbene il primo impianto di produzione dovrebbe essere operativo entro il 2031 nel nord-ovest dell’Inghilterra.
Il Regno Unito ha al momento nove reattori nucleari, alcuni vicino al fine vita, la cui produzione energetica è la più bassa degli ultimi 40 anni.
A confermare l’impegno scientifico contro la Russia di Vladimir Putin ci aveva già pensato la Rolls Royce, che già nel 2021 aveva annunciato la costruzione di un mini reattore nucleare HALEU. Stando alla stampa britannica, la nota casa automobilistica è in attesa dell’approvazione normativa da parte del governo entro la metà del 2024.
Il dato di fatto è che la Rolls-Royce ha già ricevuto 210 milioni di dollari dal governo inglese, impiegati per la creazione del dipartimento aziendale che, stando alla stampa anglosassone, avrebbe già impiegato circa 600 dipendenti tra Derby, Warrington e Manchester.
La guerra contro la Russia passa da Londra. Tuttavia, ieri il presidente Biden ha firmato un disegno di legge bipartisan che vieta le importazioni di uranio arricchito russo, con deroghe per le aziende a continuare a importarlo fino al 2028.