di Fabio Belli
Nonostante la recente smentita, la proposta del presidente francese, Emmanuel Macron, di inviare truppe NATO per assistere l’esercito di Kiev sembra essere stata concreta.
A riferirlo è l’ex ambasciatore statunitense presso la NATO, Ivo Daalder, in un articolo su Politico in cui si rende noto che la proposta sarebbe arrivata diverse settimane fa dal Capo di Stato maggiore dell’esercito francese, generale Thierry Burkhard. Quest’ultimo, con una lettera alla metà dei suoi colleghi della NATO, chiedeva loro di “esplorare la possibilità” di schierare una cosiddetta “coalizione di volenterosi” in Ucraina. Le truppe, secondo Burkhard, avrebbero potuto presidiare i sistemi difensivi sul terreno, addestrare le truppe, lanciare operazioni informatiche e fornire aiuto nello sminamento.
Tuttavia, gli omologhi del funzionario militare transalpino avrebbero respinto categoricamente la proposta. Ad ogni modo l’articolo di Daalder definisce le parole di Macron sullo schieramento delle truppe come un tentativo di ottenere punti geopolitici. D’altronde proprio oggi il Capo dell’Eliseo, in un discorso pronunciato a Praga, ha invitato gli alleati dell’Ucraina a “essere all’altezza della storia e del coraggio che essa implica” e a “non essere codardi”.
Secondo l’analista politico di Sputnik, Alexis Poulin, i tentativi di dire la sua sul piano geopolitico da parte di Macron potrebbero essere dettati da fini elettorali. Magari per non erodere ulteriormente il proprio consenso visto che, secondo gli ultimi sondaggi, il partito del Presidente Francese, nelle prossime elezioni europee, potrebbe subire una grave sconfitta a beneficio della forza politica di Marine Le Pen.