di Gionata Chatillard
Era da oltre 70 anni che non c’erano così tante guerre. Questa è la conclusione a cui è giunto l’Istituto di Ricerca sulla Pace di Oslo, secondo il quale nel 2023 si sarebbero verificati nel mondo più conflitti armati rispetto a qualsiasi altro anno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi. I dati dello studio, pubblicato ieri, parlano di ben 59 guerre riguardanti 34 Paesi. “La violenza nel mondo è ai massimi storici dalla fine della Guerra Fredda”, hanno riassunto i ricercatori norvegesi, sottolineando come circa la metà dei conflitti -28 in totale- riguardi l’Africa.
Un dato, questo, confermato dalle notizie arrivate nelle ultime ore da questo continente, vittima di carneficine di cui raramente si sente parlare nei media occidentali, che siano mainstream o meno. Oltre alla guerra che ormai da un anno scuote il Sudan, aggiungendosi così agli altri conflitti striscianti in corso in diversi Paesi della regione, la violenza non cessa nella Repubblica Democratica del Congo, dove negli ultimi giorni sarebbero morte un’ottantina di persone a causa degli attacchi di presunti gruppi islamisti di provenienza ugandese. Il tutto mentre 3 cittadini statunitensi sono sotto processo proprio a Kinshasa per aver preso parte al fallito colpo di Stato di un mese fa contro il Governo congolese.
Più a est, almeno 55 persone sono morte lo scorso fine settimana in Somalia a causa dei combattimenti tra diversi clan che lottano per il controllo di terra e acqua nel turbolento corno d’Africa. Mogadiscio, ancora una volta ha puntato il dito contro gli islamisti di Al Shabaab.
La minaccia jihadista, che conosce bene anche il Governo della Nigeria, non c’entrerebbe invece nulla con le 50 persone che hanno perso la vita nelle ultime ore a opera di delinquenti comuni. Ovvero di bande armate che ormai con regolarità saccheggiano i villaggi del nord-ovest, sequestrando donne e bambini senza che le autorità di Abuja riescano a fare nulla per impedirlo, contribuendo così a fare dell’Africa il continente con più conflitti al mondo.