di Fabio Belli
“Da questo momento in poi l’Operazione Militare Speciale dovrebbe acquisire un carattere dichiaratamente extraterritoriale. Non solo restituire i nostri territori ufficiali e punire i nazisti, ma recarsi nelle terre dell’Ucraina ancora esistenti: a Odessa, a Kharkov, a Dnepropetrovsk, a Nikolaev, a Kiev e oltre”
È quanto ha affermato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in seguito all’incursione ucraina nella regione di Kursk. Intervenendo sul suo canale Telegram, Medvedev ha scritto che non dovrebbero esserci restrizioni sui confini riconosciuti dell’Ucraina. “Ora questo può e deve essere discusso apertamente, senza imbarazzo o riverenze diplomatiche. L’operazione terroristica dei seguaci di Bandera dovrebbe rimuovere ogni tabù da questo argomento”, ha continuato il politico russo. “Che tutti se ne rendano conto, compresi i bastardi inglesi: ci fermeremo solo quando lo riterremo accettabile e vantaggioso per noi stessi”, ha detto Medvedev che all’inizio del suo intervento ha giustificato la disperata mossa ucraina come il tentativo di ricevere dall’Occidente ulteriore denaro e armi.
Nel frattempo, secondo il Ministero della Difesa russo, le Forze armate ucraine nei distretti di Sudzhansky e Korenevsky al confine sarebbero state respinte dalle forze russe. Il consigliere di Zelensky, Mikhail Podoliak, dichiara apertamente che l’incursione transfrontaliera nella regione di Kursk è un’operazione terroristica in quanto, a suo dire, per Kiev ha “lo scopo di migliorare la posizione negoziale e incutere timore tra la popolazione russa”. Mentre secondo il Washington Post, l’obiettivo potrebbe essere quello di interrompere tutte le forniture di gas russo all’Europa.
E mentre da Bruxelles il portavoce per gli Affari esteri della Commissione europea, Peter Stano, annovera l’offensiva come un diritto di autodifesa, in Europa iniziano le prime preoccupazioni per il transito del gas attraverso l’Ucraina. L’indice ICE relativo al gas ha superato oggi i 450 dollari per mille metri cubi per la prima volta dall’8 dicembre scorso.