di Fabio Belli
Microsoft sta valutando di massimizzare le potenzialità di calcolo facendo uso di energia nucleare.
È quanto si evince da un annuncio di lavoro pubblicato dal colosso statunitense alla ricerca di un esperto di tecnologia nucleare per l’integrazione di piccoli reattori modulari e microreattori “per alimentare i data center in cui risiedono Microsoft Cloud e AI”, si legge nell’annuncio.
Tuttavia la multinazionale statunitense si è già data da fare in campo nucleare, firmando nei mesi scorsi un accordo con la centrale Constellation Energy con sede in Virginia per alimentare un data center in quell’area e con l’obiettivo dichiarato di ridurre le famigerate emissioni di carbonio.
Come è noto il co-fondatore di Microsoft, Bill Gates, è anche il presidente del consiglio di amministrazione di TerraPower, una startup specializzata nel ridimensionamento di piccoli reattori modulari. Inoltre, il colosso informatico statunitense, sta pensando anche di acquisire elettricità che potrebbe essere generata da fusione nucleare, visto l’annuncio di un accordo con un’altra startup, Helion, che non a caso è finanziata da Sam Altman, a capo di Open AI.
Quella dell’energia nucleare per Microsoft sembra essere quasi una fissazione, tanto da essere menzionata anche in alcune pubblicità sebbene si tratti di micro progetti con la produzione massima di 20 MW.
Il tutto, ovviamente, per il bene del nostro pianeta.