di Jeff Hoffman
Si chiama missione Aspides e, secondo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rappresenta un passo in avanti verso la nuova difesa europea. Italia, Francia e Germania si schierano così nella guerra contro gli Houthi yemeniti. La nuova missione, che costerà 5 milioni di euro e avrà il potere di usare la forza, sarà approvata al prossimo Consiglio dei Ministri 19 febbraio prossimo.
Nel caotico incremento dell’impegno militare del nostro paese, già base aerea dell’esercito statunitense per la guerra infinita, emerge che le missioni in corso nel mar Rosso e nel golfo di Oman sono già due, escludendo la cosiddetta Prosperity Guardian indetta recentemente da Washington.
Da Gaza, nel frattempo, a fronte dell’eliminazione di circa il 20% dei soldati aderenti all’ala militare di Hamas, Israele ha trucidato, dopo 108 giorni di bombardamenti, 25110 civili la cui stragrande maggioranza era composta di donne e bambini.
Israele ha inoltre effettuato. sabato scorso, un attacco missilistico contro un quartiere residenziale in Siria nella capitale Damasco. L’attacco, oltre a provocare il crollo completo di un edificio e danni alle strutture vicine, ha causato la morte di Yusuf Omidzadeh, capo dell’intelligence della Forza Quds iraniana in Siria, oltre al suo vice e altri due ufficiali iraniani.
A Tel Aviv, intanto, migliaia di persone continuano a protestare vivacemente contro il premier Netanyahu chiedendo lo stop ai bombardamenti. Questa mattina, infatti, una delegazione dei parenti delle vittime del 7 ottobre ha fatto irruzione nella Knesset durante il gabinetto di guerra.
Ma i nemici di Israele aumentano anche all’estero, ne è riprova la nuova causa intentata da Messico e Cile alla Corte Penale Internazionale dell’Aja, mentre l’Indonesia, dopo aver dato sostegno alla denuncia avanzata dal Sud Africa, ha inoltrato una nuova denuncia contro Tel Aviv per violazioni delle leggi internazionali nei territori occupati.
Sul fronte occidentale, invece, la Moldova ha fatto sapere che ospiterà i soldati della NATO come parte della più grande esercitazione militare dell’alleanza dalla fine della Guerra Fredda, Steadfast Defender 24. Oltre che in Moldavia, le esercitazioni si svolgeranno in Estonia, Ungheria, Italia, Macedonia del Nord, Polonia, Romania e Svezia,
E la guerra è servita.