di Elisa Angelone
Dopo la prima tappa a Kiev a inizio giugno, è iniziata oggi, 28 maggio, la seconda fase della missione di pace vaticana con il cardinale Matteo Zuppi giunto a Mosca nella serata di ieri. “Obiettivo della visita”, si legge in un comunicato della Santa Sede, è quello di “incoraggiare gesti di umanità che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale e trovare vie per raggiungere una giusta pace”. Mentre sullo sfondo il leader ucraino Zelensky, circondato dagli omologhi di Polonia e Lituania, ribadisce al mondo intero quanto riferito all’inviato pontificio a inizio mese e cioè che “il congelamento del conflitto non è una soluzione”. Mosca dichiara di apprezzare e accogliere con favore gli sforzi del Vaticano per trovare una soluzione pacifica alla crisi ucraina”. Non è noto il programma esatto del cardinale Zuppi. Stando a quanto riferito dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, l’inviato pontificio incontrerà l’assistente presidenziale Jurij Ushakov, ma non è escluso un incontro con il patriarca Kirill. Nella giornata di domani, 29 giugno, Zuppi incontrerà invece l’arcivescovo cattolico di Mosca Paolo Pezzi e parteciperà a una funzione nella cattedrale di Mosca.