di Fabio Belli
La Russia si considererà libera dalla moratoria sullo spiegamento di missili a medio e a corto raggio se gli Stati Uniti posizioneranno i propri missili in Germania.
È quanto ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo durante la parata del Giorno della Marina a San Pietroburgo. L’annuncio congiunto di USA-Germania del 10 luglio allarma il Capo del Cremlino, perché i missili potrebbero trasportare anche testate nucleari e raggiungere il territorio russo in circa 10 minuti.
“Questa situazione ricorda gli eventi della Guerra Fredda relativi allo spiegamento di missili americani a medio raggio in Europa”, ha detto Putin promettendo di agire di conseguenza prendendo misure speculari tenendo conto delle azioni degli Stati Uniti e dei suoi satelliti in Europa e in altre regioni del mondo.
Intanto, secondo quanto riporta il New York Times, Washington sarebbe intervenuto questo mese per scoraggiare una presunta operazione segreta di Kiev contro Mosca. Nel dettaglio, il quotidiano riferisce di una telefonata del 12 luglio scorso in cui il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, avrebbe avvertito il suo omologo del Pentagono, Lloyd Austin, di un’imminente operazione segreta di Kiev. Sempre secondo quanto riferisce il quotidiano della “grande mela”, ciò confermerebbe come l’Ucraina, continui a non essere sempre trasparente con gli Stati Uniti, che nonostante tutto, mantengono ancora aperti i canali di comunicazione con la Russia.