Musk: “default USA inevitabile”
di Fabio Belli
Gli Stati Uniti saranno destinati al default per via del loro debito. “Date le spese federali, è una questione di quando, non se…”.
Questa l’opinione del miliardario Elon Musk espressa sul suo social network Twitter in un commento ad un video il cui contenuto esortava i repubblicani a rivedere la loro posizione sul rifiuto a fissare un tetto più alto del debito pubblico a “stelle e strisce”.
L’amministrazione Biden ha infatti recentemente invitato il Congresso ad alzare il tetto che ora è fissato a 31,4 trilioni di dollari. Tuttavia i repubblicani, che momentaneamente hanno la maggioranza alla Camera, si sarebbero mostrati scettici sul consentire un maggiore indebitamento, preferendo una riduzione della spesa pubblica.
In precedenza il segretario del Tesoro statunitense, Janet Yellen, aveva affermato che sarebbero state necessarie “misure straordinarie” per prevenire un default. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, aveva firmato un disegno di legge alla fine del 2021 per aumentare il tetto del debito a 31.381 miliardi di dollari. Il limite, inserito nel bilancio dello Stato per l’anno fiscale che va da ottobre 2022 a settembre 2023, è stato tuttavia già raggiunto a gennaio scorso. Secondo l’agenzia governativa CBO, se il tetto rimanesse invariato, lo scenario peggiore di un default pronosticato da Musk potrebbe verificarsi già a luglio