di Fabio Belli
Tempo di corridoi economici, dopo la Nuova Via della Seta e il recente India-Medio Oriente-Europa, il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, rilancia una nuova direttrice commerciale alternativa che passi attraverso la Turchia con il coinvolgimento di Emirati Arabi, Qatar e Iraq.
Parlando con i giornalisti di ritorno dal G20, il presidente turco ha espresso tutta la propria frustrazione per il nuovo Corridoio India-Medioriente-Europa, denominato IMEC, lanciato proprio in occasione del vertice di Nuova Delhi e la cui rotta taglia fuori Ankara.
“Non ci può essere corridoio senza la Turchia, che rappresenta un’importante base industriale e commerciale e la linea più conveniente per il traffico da Est a Ovest”, ha affermato Erdogan.
L’idea alternativa del presidente turco prenderebbe il nome di Iraq Development Road Project e, proprio come l’IMEC, punterebbe a connettere la regione del Golfo Persico all’Europa attraverso una linea ferroviaria ad alta velocità di 1.200 chilometri e un’autostrada partendo dai porti negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar passando attraverso l’Iraq e la Turchia.
Secondo quanto ha riferito la testata araba Middle East Eye, che cita le parole di Erdogan, i piani prevederebbero anche la costruzione di terminali logistici e complessi industriali con l’eventuale integrazione di condotti di petrolio e gas. Il tutto per un investimento di circa 17 miliardi di dollari, con la creazione di almeno 100 mila posti di lavoro e un ritorno annuale stimato in 4 miliardi.