di Fabio Belli
Dopo che il Qatar aveva reso nota la disponibilità di Israele alla proposta di un cessate il fuoco, decine di palestinesi sono stati uccisi durante la notte nella Striscia di Gaza.
Inoltre, la cosiddetta unica democrazia del Medio Oriente si è resa di nuovo protagonista in Siria. Stamani, 2 febbraio alle 4.20 locali, alcuni missili sono stati lanciati verso Damasco. Lo ha riportato l’agenzia di stampa statale Sana, secondo cui l’attacco aereo proveniva, come di consueto, dalla direzione del Golan occupato. La contraerea siriana ha neutralizzato i missili limitando i danni a piccole perdite materiali. Per non farsi mancare niente, le forze israeliane hanno anche condotto oggi pomeriggio un raid a Salfit in Cisgiordania.
Da Teheran, il presidente Ebrahim Raisi, ha lanciato un duro avvertimento, “Non intendiamo iniziare una guerra ma risponderemo con fermezza e decisione a qualsiasi oppressore o forza che voglia intimidire il paese”, ha concluso Raisi. Intanto il Ministero dell’Intelligence iraniano ha affermato di aver condotto la più grande operazione combinata di intelligence e controspionaggio identificando un numero significativo di spie legate al Mossad israeliano in 28 paesi in tutto il mondo.
Più a nord, la NATO si starebbe preparando a simulare uno scenario di conflitto nucleare con la Russia. A riferirlo è l’esperto militare russo, Igor Korotchenko, la cui tesi è avvalorata dal quotidiano, The Sun, secondo cui la Marina britannica sarebbe in procinto di lanciare un missile balistico intercontinentale Trident 2 da un sottomarino nell’Atlantico per la prima volta dal 2016.
E alle velleità dell’Alleanza atlantica sembra rispondere il presidente russo, Vladimir Putin, che, in occasione di un forum nella città russa Tula, ha fatto un paragone tra le dotazioni della NATO e quelle russe. “Le armi moderne della NATO sono sicuramente superiori a quelle dell’ultimo periodo sovietico, ma le nostre nuove armi, sono chiaramente meglio. È un fatto ovvio”, ha detto Putin che, nello specifico, ha parlato anche del nucleare. “Le nostre forze nucleari strategiche sono quasi completamente aggiornate, al 95%, e la loro componente navale è quasi al 100%.”
Nella scacchiera mondiale di tutto si parla meno che di pace.