di Fabio Belli
“Non importa quanto ti tingi di biondo, né quanto sia affilato il tuo naso, non diventerai mai un occidentale”.
Queste le parole pronunciate dal Direttore della Commissione esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese, Wang Yi, durante il Forum internazionale sulla cooperazione trilaterale tra Cina, Giappone e Corea del Sud tenutosi a Pechino.
Il diplomatico cinese, con le sue dichiarazioni, ha esortato le due controparti a cercare una più stretta cooperazione con Pechino con l’intento di rivitalizzare il continente asiatico, invitandole a essere ispirate dalla saggezza storica, aderire fermamente alla corretta direzione della cooperazione facendo valere il senso di autonomia strategica, resistere alla rinascita del pensiero della Guerra Fredda e liberarsi da intimidazioni e coercizioni.
Il riferimento, per nulla casuale, di Wang Yi riguarda sicuramente lo schieramento con Washington da parte di Tokyo e Seoul sulla questione di Taiwan, nonché sul fatto di aver tenuto recentemente con gli Stati Uniti esercitazioni militari nella regione Asia Pacifico.
Singolare il fatto che il funzionario cinese non abbia mai nominato esplicitamente l’entità a stelle e strisce. “Una grande potenza al di fuori della nostra regione sta cercando di seminare discordia”, ha detto Yi senza contestare tuttavia le relazioni di Giappone e Corea del Nord con gli Stati Uniti anche se, ha concluso, “tali relazioni non possono essere utilizzate per contenere i loro vicini”.