di Gionata Chatillard
La decisione di Elon Musk di limitare l’uso della sua rete satellitare da parte dell’Esercito ucraino non sembra aver affatto tranquillizzato i rivali geopolitici dell’impero statunitense. Il magnate di origine sudafricana aveva giustificato la misura dicendo che voleva evitare un’escalation del conflitto, ma la realtà è che è stato proprio l’uso di Starlink in campo militare ad aver dato il via a una corsa agli armamenti in versione spaziale, con la Cina più che mai decisa a recuperare il terreno perso in questo settore.
La guerra in Ucraina ha infatti messo allo scoperto le potenzialità dei satelliti lanciati in orbita da Musk. Una rete di circa 3.000 dispositivi che ha permesso a Kiev di aumentare esponenzialmente la velocità di scambio di informazioni a livello militare. Un vantaggio competitivo che né Pechino né Mosca sono disposte a tollerare. L’Esercito russo aveva provato a disattivare i satelliti di Musk sovraccaricandoli di interferenze, ma questa tattica sembra non aver prodotto i risultati sperati dal Cremlino. Motivo per cui la Cina pensa sia arrivato il momento di correre ai ripari il più velocemente possibile. E, soprattutto, prima che l’escalation intorno a Taiwan possa trasformarsi in guerra aperta.
Secondo gli esperti, il gigante asiatico avrebbe a disposizione varie possibilità per provare a spegnere una volta per tutte Starlink, che prevede di moltiplicare per 8 la propria flotta di satelliti nei prossimi 4 anni. Per contrastare questa espansione, Pechino ha in progetto di schierare nei cieli 13.000 dispositivi di questo tipo, dotandoli della capacità di identificare e tracciare quelli già messi in orbita da Musk, per poi eventualmente interferire nelle loro trasmissioni o direttamente distruggerli. Un progetto che la Cina potrebbe anche portare avanti in collaborazione con altri paesi, Russia in testa. E sebbene Musk abbia in passato affermato che per Mosca e Pechino non sarebbe affatto facile mettere fuori gioco la sua flotta di satelliti, c’è anche chi pensa che il suo dietrofront in Ucraina possa essere stato dettato proprio dalla paura di uno scontro spaziale con la Cina. In ogni caso, una resa dei conti fra le parti sembra ormai essere alle porte.