di Jeff Hoffman
A pochi passi dalla Torre di Pisa, oggi, venerdì 23 febbraio, le forze dell’ordine hanno preso a manganellate gli studenti delle scuole superiori in sciopero che, con i comitati di sostegno alla Palestina si muovevano in corteo manifestando solidarietà per il popolo palestinese.
In questo mondo libero e democratico, evidentemente, alcuni diritti sono fortemente promossi e garantiti ma altri no e, nella rossa Toscana che fu patria di Dante e culla della cultura, Israele non è criticabile.
Anche di fronte a 30 mila vittime e più di 60 mila feriti procurati con munizioni vietate dalle leggi internazionali, a quanto pare, l’ordine del governo italiano, o di chi ne fa le veci, è reprimere il dissenso a partire dalle scuole e dalle università.
Stesso trattamento, infatti, lo hanno ricevuto gli studenti del capoluogo toscano che marciavano da piazza Santissima Annunziata a piazza Ognissanti nel centro storico di Firenze.
Almeno 3 i ragazzi feriti e curati dal pronto soccorso di Pisa.
A Gaza, intanto, la strage degli innocenti continua.