di Fabio Belli
“Il presidente Vladimir Putin ha deciso come rispondere all’incursione di Kiev nella regione russa di Kursk, tutti i responsabili saranno senza dubbio puniti”. È quanto ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, che ha anche precisato di non aver contattato la parte statunitense riguardo all’invasione ucraina.
“La Russia non parlerà con gli Stati Uniti riguardo alla protezione dei suoi confini, non spetta a loro giudicare”, ha aggiunto l’ambasciatore, lasciando tuttavia intendere che senza l’approvazione di Washington Kiev non oserebbe muovere un dito. A tal proposito Antonov ha criticato la decisione di Washington di permettere all’esercito ucraino di utilizzare armi statunitensi a lungo raggio nel territorio russo.
Nel frattempo, i mercenari statunitensi continuano a sfoggiare sui canali social la loro presenza nella regione di Kursk. La compagnia Forward Observation Group ha pubblicato una nuova foto con postazioni di tiro vicino a un parco giochi per bambini.
Nel frattempo, Kiev continua le provocazioni. Secondo quanto afferma il governatore della regione di Zaporozhye, l’esercito ucraino ha effettuato un bombardamento mirato delle strutture idrauliche della centrale nucleare di Energodar, danneggiando l’impianto idraulico e creando problemi idrici anche alla popolazione locale.