di Margherita Furlan e Fabio Belli
“Sono sempre più numerosi gli Stati che non si sottomettono alle pressioni esterne, ma seguono i propri interessi nazionali”.
È quanto ha affermato oggi a Vladivostock il presidente russo, Vladìmir Putin, durante la sessione plenaria del Forum economico orientale. D’altronde, sottolinea il capo del Cremlino: “I Paesi occidentali stanno distruggendo con le proprie mani il sistema di relazioni finanziarie, commerciali ed economiche che essi stessi hanno creato.
Attuano restrizioni sugli insediamenti in dollari. Dove porterà tutto questo? Tutti i Paesi stanno pensando di creare i propri strumenti, di creare nuovi sistemi di regolamento. Stanno pensando se tenere i propri risparmi negli Stati Uniti o in Europa e, di fatto, se investire i propri risparmi in titoli di questi Paesi. Il fatto che le nostre riserve di valuta estera siano state congelate è stato dannoso. Si tratta di minare la credibilità di coloro che lo fanno. Stanno distruggendo la loro credibilità.”
Putin ha anche risposto alle prospettive di pace di Kiev paventate da Washington: “Se gli Stati Uniti credono che l’Ucraina sia pronta per i negoziati, annullino il decreto di Volodymyr Zelensky che li vieta”, ha sottolineato il presidente russo puntualizzando che l’esercito russo non può smettere di combattere mentre dall’altro lato è in atto una controffensiva.
Putin ha anche accusato i servizi segreti britannici rei, a suo dire, di provocare Mosca nell’attacco di impianti nucleari sul suolo ucraino.
Per quanto riguarda i rapporti con Pechino, il presidente russo ha affermato che Russia e Cina non hanno creato alleanze militari, ma sono amiche nell’interesse dei loro popoli. E ha sottolineato che “quando l’Occidente ha visto il ritmo della crescita della Cina, ha avuto uno shock e ha cercato in tutti i modi di fermarla. Ma frenare la Cina non è più possibile, sono arrivati in ritardo”.
Nel frattempo il presidente nordcoreano Kim Jong Un è arrivato con un treno privato in Russia al confine estremo orientale con la Corea dove, in attesa dell’incontro con Putin, ha avuto un colloquio con il ministro delle Risorse Naturali russo, Alexander Kazlòv.