di Fabio Belli
La rotta del Mare del Nord sta diventando sempre più conveniente del Canale di Suez.
È quanto ha affermato ieri, 18 dicembre, il presidente russo Vladimir Putin nel sottolineare le criticità attuali del Mar Rosso dopo l’aumento degli attacchi alle navi mercantili da parte dei militanti Houthi yemeniti. Affermazioni che potrebbero essere d’aiuto alle compagnie mondiali di trasporto marittimo, Evergreen, MSC, Maersk, Hapag-Lloyd e CMA CGM, costrette a circumnavigare l’Africa, ma anche al colosso energetico British Petroleum, prima azienda petrolifera a interrompere tutte le spedizioni
Secondo il capo del Cremlino la rotta artica, il tragitto più breve tra la Russia europea e l’Estremo Oriente pari a 5.600 km, resterebbe aperta per un periodo piuttosto lungo sebbene per alcuni mesi sia impossibile attraversarla senza una nave rompighiaccio. Putin ha quindi ribadito come nei prossimi decenni imbarcazioni di questo tipo saranno prioritarie in quanto fornirebbero un “enorme vantaggio competitivo” per la Russia.
Non a caso, proprio nella Federazione Russa, paese con la più grande flotta di rompighiaccio, è attualmente in costruzione una nave denominata Lìder, che sarà in grado di penetrare formazioni alte fino a sette metri.