di Margherita Furlan e Fabio Belli
Vladimir Putin chiaro come sempre oggi al Valdai Club: “La storia dell’Occidente è la cronaca di una espansione infinita e di un’enorme piramide finanziaria. Stanno cercando di sostituire il diritto internazionale con l’ordine. Quale ordine? In base ad alcune regole. Quali regole? Non lo capisco affatto. Sono solo sciocchezze! Ma è quello che stanno cercando di instillare nella mente di milioni di persone. Tutto questo viene fatto e detto, di regola, in una forma francamente rozza. Questa è la stessa manifestazione del pensiero coloniale. Sentiamo continuamente: devi, sei obbligato, ti avvertiamo seriamente. Chi siete, gente? Che diritto avete di avvisare qualcuno?” Per il capo del Cremlino “la diversità del mondo deve essere il fondamento dello sviluppo universale, nulla può essere imposto. Anzi, l’armonia è realizzabile: bisogna però abbandonare l’orgoglio e non considerare gli altri come selvaggi. Siamo per una cooperazione costruttiva con tutti i Paesi, ma per una dura opposizione a coloro che sostengono la dittatura”. Queste le parole di Putin che ha ribadito come la Russia vuole divenire uno dei pilastri di un nuovo sistema mondiale in un mondo aperto alla diversità”.
In merito alla crisi ucraina il presidente russo ha sottolineato che “La Russia è il paese più grande del mondo, con il territorio più vasto. Pertanto, non ha alcun interesse a conquistare ulteriori territori”.
Nel frattempo, l’Abkhazia ha firmato un accordo con Mosca per installare una base navale nel proprio territorio, mentre la società russa Rosatom, leader dell’energia nucleare, ha ufficialmente consegnato alle autorità del Bangladesh l’uranio sufficiente ad alimentare la prima centrale nucleare del Paese.