di Fabio Belli
Il ministero degli Esteri russo ha accusato l’emittente RAI News di essere caduta in basso, dopo che il corrispondente Ilario Piagnerelli ha intervistato un soldato ucraino che indossava un berretto con le insegne della divisione SS ‘Leibstandarte Adolf Hitler’.
In una versione più lunga dell’intervista, che circola sui social media, Piagnerelli interroga un altro militare ucraino che sul giubbotto ha una svastica rossa.
Le critiche arrivano dopo che la RAI ha richiamato in patria la giornalista Stefania Battistini e l’operatore Simone Traini
accusati da Mosca di aver attraversato il confine nella regione russa di Kursk a bordo di mezzi dell’esercito ucraino. Per tale attraversamento, ritenuto illegale, l’Fsb russo ha aperto un procedimento penale.
“I media occidentali continuano a impegnarsi nella riabilitazione deliberata dei neonazisti ucraini e nella revisione dei verdetti del Tribunale di Norimberga”, ha affermato ieri, 18 agosto, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l’intervista di Piagnerelli che, dopo le proteste di Mosca ha cancellato il video del nazista col cappello. Lo zelante giornalista aveva già confezionato, per il cosiddetto servizio pubblico, le storie su Bucha, nonché la beatificazione a reti unificate di un soldato ucciso che faceva parte dell’organizzazione estremista ucraina Pravy Sektor.