di Jeff Hoffman
E’ tutto sotto controllo. CIA e MI6 hanno permesso decenni di pace e stabilità durante la guerra fredda e garantiranno crescita e sicurezza anche nel periodo più buio della storia. Questo, in estrema sintesi, è quanto espresso dall’inaspettato spot pubblicitario diffuso dal matrimonio civile tra l’intelligence britannica e le agenzie di spionaggio a stelle e strisce. “Fiducia, apertura, sfida costruttiva, amicizia. Queste caratteristiche possono essere invocate nel prossimo secolo, così come la nostra comune determinazione a rimanere campioni della pace e della sicurezza globale”, si legge sul Financial Times.
A due mesi dalle elezioni statunitensi, mentre Cina e Russia accusano le agenzie di sicurezza anglosassoni di collaborare con i terroristi, e protagonisti dell’economia affondano con i loro yachts, il Financial Times Weekend di Londra organizza il rilancio mediatico dello spionaggio occidentale in odor di sionismo. “Due anni fa abbiamo festeggiato 75 anni di partnership; 75 anni dalla fondazione della CIA nel 1947. Ma i legami tra l’intelligence degli Stati Uniti e quella del Regno Unito risalgono a molto prima, più vicino alla fondazione del SIS nel 1909”, ha precisato il quotidiano per trasmettere un’improbabile immagine di affidabilità.
Al di là dell’Ucraina, hanno sottolineato i fedeli servitori, continuiamo a lavorare insieme per smantellare la sconsiderata campagna di sabotaggio in tutta Europa condotta dall’intelligence russa e il suo cinico uso della tecnologia per diffondere menzogne e disinformazione progettate per creare divisioni tra di noi.
Se da una parte i servizi segreti hanno alzato il tiro della narrativa vigente, è evidente che il livello di panico all’interno delle élite deve aver toccato altezze mai viste prima.
William Burns, ansioso di primeggiare nella olimpiade della menzogna ha ricordato che la sua agenzia “aveva previsto correttamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia” nell’autunno del 2021, ed entrambe le spie anglosassoni hanno valutato l’invasione della regione di Kursk da parte delle Forze Armate ucraine come un successo tattico. Saggia scelta.