di Fabio Belli
L’Arabia Saudita ha avvertito le nazioni del G7 che in caso di confisca dei 300 miliardi di dollari di asset russi, potrebbe vendere i titoli di debito europei.
A riferirlo è Bloomberg, secondo cui la mossa agisce in particolar modo contro il debito del Tesoro francese.
Secondo la pubblicazione, per l’Arabia Saudita tale sequestro potrebbe creare un pericoloso precedente e comunque, dati gli stretti legami, inclusa la leadership congiunta del cartello petrolifero OPEC+, Riyad riflette indubbia solidarietà con Mosca.
Il monito saudita serve da promemoria per l’Occidente della significativa leva finanziaria del Regno che, con le sue riserve estere nette di 445 miliardi di dollari e un fondo sovrano che si avvicina a 1 trilione di dollari, può avere implicazioni di vasta portata per i mercati globali e per la scacchiera geopolitica.