di Fabio Belli
A Mosca il presidente Vladìmir Putin è intervenuto alla sessione plenaria del Forum internazionale della Settimana russa dell’energia. Il capo del Cremlino ha sottolineato come il suo Paese sia destinato a segnare un primato nella produzione del gas liquido naturale, risorsa che è destinata a triplicare nei prossimi 10 anni. Putin ha sottolineato anche come la Russia non abbia rivali in ambito di energia atomica e come contemporaneamente il Paese stia costruendo 22 centrali nucleari in tutto il mondo. Putin ha menzionato nuovamente la mossa negativa dell’Unione europea di abbandonare le risorse energetiche russe. “Le azioni occidentali hanno portato il caos nel mercato energetico globale, compreso il mercato petrolifero, colpendo l’intera economia mondiale”, ha sottolineato il presidente russo elogiando anche la sinergia dei paesi dell’Opec+, impegnati a fronteggiare con successo tutte le sfide. Sulla questione palestinese Putin ha accusato l’Occidente di aver tentato di sostituire la soluzione dei problemi fondamentali della Palestina con sussidi economici, ma è “impossibile risolvere la situazione che ha portato alla violenza senza risolvere le questioni politiche fondamentali riguardanti la creazione dello Stato palestinese”.
Nel frattempo tenta di levare la voce l’oramai insignificante Unione europea. «Le parole non possono descrivere gli orrori dei resoconti che ci arrivano dal sud di Israele. L’uccisione intenzionale di civili disarmati costituisce un crimine di guerra. Gli autori saranno ritenuti responsabili. Non può esserci impunità». Lo scrive su X l’Alto rappresentante, Josep Borrell.