di Fabio Belli
La Russia sta discutendo con la Repubblica Centrafricana l’installazione di una base militare nel Paese africano.
È quanto riporta la TASS citando l’ambasciatore russo a Bangui, Alexander Bikantov, secondo cui al momento sarebbero in corso colloqui tra i ministeri della Difesa delle due controparti. La notizia era già stata riportata precedentemente dal governo della Repubblica centrafricana che aveva confermato la decisione di rafforzare la presenza militare di Mosca nel territorio per addestrare le proprie truppe.
Non a caso, lo scorso gennaio, circa 1.890 istruttori russi, tra cui specialisti militari di vario profilo, si trovavano nella Repubblica Centrafricana per addestrare la polizia nazionale e i soldati. In tale occasione le autorità del Paese avevano anche chiesto che il numero fosse aumentato.
D’altronde le simpatie di Bangui per Mosca sono note da tempo. Ne sono riprova le parole del consigliere presidenziale, Fidele Gouandjika, che ha più volte esaltato la cooperazione in materia di difesa con la Russia. Il consigliere, già lo scorso luglio, aveva affermato che, grazie all’assistenza di Mosca, il Paese non aveva più paura di colpi di stato, nonostante gli sforzi di destabilizzazione della NATO e dell’Occidente. Sforzi che puntualmente sono arrivati anche di recente, con l’imposizione da parte statunitense di sanzioni nei confronti di due società di legname: la russa Broker Expert e la centrafricana Bois Rouge che, oltre a essere accusate di supportare il dispiegamento del gruppo mercenario Wagner, sarebbero ree di presunte attività economiche maligne, ovvero contrarie agli interessi coloniali a stelle e strisce.