di Fabio Belli
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha tenuto una riunione sulla formazione del bilancio federale per il 2024 e per il periodo di pianificazione 2025 e 2026. Il capo del Cremlino ha affermato che la crescita del PIL potrebbe raggiungere il livello del 2,5%, e forse anche il 2,8%, “La fase di ripresa dell’economia russa è completata. Abbiamo resistito a pressioni esterne senza precedenti e all’assalto di sanzioni di alcune élite al potere nel cosiddetto blocco occidentale dei paesi ostili”, ha detto Putin.
Sul fronte orientale intanto il ministero della Difesa di Taiwan denuncia la rilevazione di 103 aerei da guerra cinesi nello spazio aereo dell’isola. Il tutto mentre a Malta si è tenuto un incontro tra Stati Uniti e Cina con l’accordo di mantenere scambi ad alto livello e tenere consultazioni su questioni dell’Asia-Pacifico, affari marittimi e politiche estere. Nell’incontro principale, avvenuto tra il responsabile degli Esteri, Wang Yi, e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, Wang ha sottolineato come proprio la questione di Taiwan rappresenti la “prima linea rossa insormontabile nelle relazioni sino-americane”. Le due controparti hanno anche fissato un incontro tra lo stesso Wang Yi e il segretario di Stato Antony Blinken al prossimo appuntamento nella sede delle Nazioni Unite. Wang Yi è poi volato a Mosca. Il ministro aveva incontrato giovedì scorso anche l’inviato del Vaticano, Matteo Zuppi. Bergoglio, a tal proposito, ha dichiarato che il viaggio “è andato molto bene”.