di Fabio Belli
“La Germania è pronta a difendere ogni centimetro di territorio della Nato di fronte a qualsiasi nuova minaccia che potrebbe arrivare dalla Russia”.
Queste le parole del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in visita alle truppe del suo esercito dispiegate in Lituania. Il cancelliere ha invocato lo scenario dell’articolo 5 della NATO in base al quale l’attacco armato contro uno stato membro viene considerato un attacco contro tutti. Berlino scende dunque in prima linea schierando, per la prima volta dal dopoguerra, una brigata al di fuori dei propri confini per sostenere la sicurezza lituana e, a suo dire, anche di tutta l’Europa.
“La Germania si trova incrollabilmente dalla parte degli Stati baltici”, ha detto Scholz a testimonianza di come i leader europei considerino Lituania, Estonia e Lettonia stati cuscinetto a protezione di una fantomatica invasione russa nel territorio dell’Unione europea.
Tuttavia, la divisione della Bundeswehr, di circa 4.800 soldati, sarà inviata solo nel 2025 per entrare pienamente a regime nel 2027. Una tempistica che ha palesato le perplessità del presidente lituano Gitanas Nauseda, che in un incontro con il cancelliere tedesco presso l’area di addestramento di Pabrade vicino al confine bielorusso, ha sollecitato uno schieramento più rapido della brigata.
Intanto La Lituania si dice pronta a inviare soldati in Ucraina nell’ambito di una “missione di addestramento”. Lo riferisce il Financial Times citando il primo ministro lituano Ingrida Simonyte.