di Gionata Chatillard
Fra i documenti del Pentagono trapelati negli ultimi giorni, ce n’è uno che più di altri rende l’idea di come il mondo si trovi ormai da mesi sull’orlo della Terza Guerra Mondiale. A innescare la scintilla di un conflitto su scala planetaria potrebbe essere infatti un incidente di qualunque tipo, come quello che stava per avvenire lo scorso settembre in Crimea, quando un jet da combattimento russo sarebbe stato sul punto di colpire un aereo da ricognizione britannico. O questa, almeno, è la ricostruzione dei fatti offerta dal Washington Post, che spiega come l’eventuale abbattimento del velivolo in questione avrebbe probabilmente trascinato in guerra il Regno Unito e il resto della NATO.
Il rapporto del Dipartimento della Difesa citato dal quotidiano statunitense rivela quindi che l’incidente sui cieli della Crimea fu ben più significativo di quanto inizialmente ammesso dal Governo britannico. A ottobre, il ministro Ben Wallace aveva infatti parlato dell’intercettazione di un RC-135 da parte di due velivoli russi. Il titolare della Difesa aveva anche ammesso che uno di questi aerei aveva sganciato un missile, ma aveva attribuito l’episodio a un semplice “malfunzionamento tecnico”. E di certo non aveva parlato di un “quasi abbattimento”, come invece riporta letteralmente il rapporto in questione.
In realtà, i documenti segreti del Pentagono raccontano di molti altri episodi simili avvenuti negli ultimi mesi, anche se di minore gravità. Alcune di queste scaramucce con l’Esercito russo, che difende l’inviolabilità della Crimea, già si conoscevano e hanno visto come protagonisti aerei statunitensi, britannici e francesi. Una serie di incidenti in cui a fare la differenza possono essere semplici dettagli, poco importa se casuali o intenzionali. Dettagli che, in ogni caso, continuano a far ballare il mondo sull’orlo della catastrofe.