di Jeff Hoffman
Dopo l’Oklahoma e l’Idaho anche la Florida di Ron de Santis invierà 1000 agenti della Guardia Nazionale in Texas.
Il fatto non ha precedenti per lo stato della Florida e porta lo scontro politico fra governi locali e Casa Bianca sempre più vicino a una guerra civile.
“Siamo qui per riunirci e dire che dobbiamo fermare questa invasione al nostro confine meridionale una volta per tutte”, ha dichiarato il governatore De Santis in conferenza stampa.
La questione, oltre a riguardare il massiccio ingresso di immigrati illegali nei confini nazionali, ha implicazioni che abbracciano l’arruolamento dei migranti nelle file dell’esercito, come richiesto dal senatore democratico dell’Illinois, Dick Durbin, nonché la conquista di nuovi elettori democratici in chiave di voto di scambio.
D’altro canto è evidente che molti cittadini americani sono scontenti dell’immigrazione incontrollata, motivo per cui le autorità di più di 20 stati hanno sostenuto la posizione del Texas sulla chiusura dei confini.
Il dato certo è che negli ultimi tre anni l’immigrazione irregolare è passata dai circa 500 mila arresti del 2020 ai 3,2 milioni di fermi nel 2023 passando dai 2,7 milioni del 2022 e un milione e mezzo del 2021.
Stando al professor Juan Daniel Garay Saldaña, docente presso l’Università Nazionale Autonoma del Messico, la chiusura delle frontiere avrebbe effetti catastrofici sia sull’economia messicana che su quella a stelle e strisce.
A sua volta, l’ex analista del Pentagono, Michael Maloof, ha commentato che l’attuale crisi in Texas ricorda la guerra civile americana del 1861. L’attuale situazione nel sud degli Stati Uniti si sta infatti trasformando in un potenziale confronto tra il Texas e i circa 25 stati repubblicani che lo sostengono, da un lato e il governo federale, dall’altro. Difatti, il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha promesso “di continuare gli sforzi dello stato per proteggere il confine contro qualsiasi tentativo dell’amministrazione Biden di minare il diritto costituzionale del Texas all’autodifesa.”
Soltanto in dicembre la polizia di frontiera ha rivelato che ci sono stati più di 302.000 ingressi di migranti al confine meridionale, segnando il numero più alto mai registrato in un solo mese.
Emerge dalla stampa di settore che, ben oltre il confine fra Texas e Messico, il patron della Tesla, Elon Musk, potrebbe spostare la propria sede legale dallo Stato del Delaware al Texas aprendo un fronte anche sull’economia. Lo ha annunciato lo stesso Musk che, a quanto pare, svolge un ruolo centrale nei giochi di guerra e di potere.