di Margherita Furlan
Sabato 7 settembre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato i Paesi islamici a unirsi in un’alleanza contro quella che ha definito la crescente minaccia dell’espansionismo da parte di Israele:
“L’unico passo che fermerà l’arroganza israeliana, il banditismo israeliano e il terrorismo di Stato israeliano è l’alleanza dei paesi islamici”, ha proseguito Erdogan intervenendo presso l’Associazione delle scuole islamiche nei pressi di Istanbul.
L’appello fa seguito alla notizia della morte di una donna turco-americana, uccisa dalle Forze armate dello Stato ebraico durante una protesta. Il capo di Stato turco ha sottolineato che le recenti mosse di riavvicinamento di Ankara con Damasco e Il Cairo sono volte a formare un fronte solidale contro le minacce che coinvolgono anche Libano e Siria. Il ministro degli Esteri di Gerusalemme Israel Katz ha replicato accusando Erdoğan di propagare “bugie pericolose e incitamento” alla violenza.
Secondo l’analista turco Serhat Latifoglu nei prossimi anni, la Turchia lascerà sicuramente la NATO, o la Turchia verrà estromessa dall’alleanza. La faglia mediterranea inizia a tremare sul serio.