di Margherita Furlan e Fabio Belli
“La priorità dei BRICS è la creazione di una piattaforma che consentirà agli Stati membri di effettuare transazioni nelle valute nazionali”. È quanto ha ribadito oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, intervenendo all’incontro di due giorni dei ministri degli Esteri dei Paesi BRICS nella città russa di Nizhny Novgorod. Il meeting è uno dei tanti eventi organizzati dalla Russia come parte dell’agenda della presidenza BRICS 2024 che precede il 16° vertice BRICS a Kazan.
I partecipanti intendono discutere gli sviluppi in Ucraina, Gaza, Siria, Libia e nel Caucaso meridionale.
L’incontro ministeriale è il primo dopo che i BRICS hanno accolto i nuovi membri: Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Tra i partecipanti il Ministro degli Affari Esteri cinese, Wang Yi, il Ministro delle Relazioni Internazionali e della Cooperazione del Sud Africa, Naledi Pandor, il Ministro degli Affari Esteri egiziano, Sameh Shoukry, e il Ministro degli Affari Esteri brasiliano, Mauro Vieira.
L’incontro si svolge nel formato BRICS+ per rafforzare l’impegno con i paesi del Sud e dell’Est del mondo, tra cui Cuba, Venezuela, Sri Lanka, ecc. Sono presenti 25 nazioni e rappresentanti di formati di interazione regionali, come la SCO, l’ASEAN, l’Unione Africana, la Lega degli Stati Arabi.
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in rappresentanza della Turchia, membro della NATO, ha espresso interesse ad aderire ai BRICS e partecipare al formato esteso dell’organizzazione.
Il capo della diplomazia russa, Sergeij Lavrov, in tale occasione, ha sottolineato che i BRICS recentemente hanno raggiunto un processo di espansione senza precedenti sottolineando come la Russia, così come i paesi a maggioranza mondiale, è a favore di un ordine mondiale equo basato sull’equilibrio dei poteri e sull’equa interazione degli Stati;
La transizione verso un nuovo ordine mondiale richiederà un’intera epoca storica, secondo Lavrov, e sarà spinosa, poiché gli Stati Uniti stanno cercando di rallentare la formazione del multipolarismo, utilizzando il commercio come ricatto, ma i membri dei BRICS stanno lavorando per migliorare il sistema finanziario internazionale, in particolare per creare una piattaforma per il commercio internazionale.
Oltre alla Cina, anche il Brasile e il Sudafrica, secondo fonti della presidenza svizzera, non avrebbero ancora confermato l’invio di delegazioni in occasione della conferenza sull’Ucraina in terra elvetica in programma domani e dopodomani 11 e 12 giugno.
Nel frattempo, mentre il vice segretario della NATO, David van Wiel, afferma che
l’Alleanza utilizzerebbe l’intelligenza artificiale per elaborare le immagini satellitari allo scopo di contare gli aerei russi, il presidente del Comitato di difesa della Duma di Stato russa, Andrey Kartapolov, afferma che i caccia F-16 e tutti gli aeroporti in cui si trovano saranno obiettivi legittimi per l’esercito russo.
Il tutto avviene mentre Kiev sarebbe pronta, almeno a parole, a ricevere la prima consegna di aerei da combattimento dei caccia statunitensi che, secondo Kartapolov, qualora decollassero da basi straniere ed effettuassero sortite e attacchi contro le forze russe saranno abbattuti. “Possiamo abbattere chiunque e ovunque”, ha detto il funzionario.