di Fabio Belli
Gli Stati Uniti hanno approvato un nuovo pacchetto militare per Israele del valore di oltre 20 miliardi di dollari.
Ad annunciarlo è stata ieri, 13 agosto, l’Agenzia per la Cooperazione e la Sicurezza della Difesa, secondo la quale il Dipartimento di Stato statunitense ha dato il via libera alla vendita di 50 caccia F-15 con destinazione Tel Aviv per 18,8 miliardi di dollari. Secondo il comunicato, gli Stati Uniti venderanno a Israele anche veicoli tattici, carri armati e missili a medio raggio per un valore di 2,1 miliardi di dollari. Il governo israeliano ha inoltre richiesto 25 kit di modifica per i suoi aerei da caccia multiruolo, 25 cannoni M61A Vulcan e 180 sistemi di posizionamento globale, oltre a circa 33.000 proiettili per carri armati e 50.000 munizioni per mortaio.
“Gli Stati Uniti sono impegnati a garantire la sicurezza di Israele ed è fondamentale per gli interessi nazionali degli Stati Uniti aiutare Israele a sviluppare e mantenere una capacità di autodifesa forte e pronta”, ha affermato il Pentagono.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, con un post su X, ha ringraziato Washington per aver aiutato Israele a mantenere “il vantaggio militare qualitativo nella regione”.
Dal 7 ottobre scorso, gli Stati Uniti hanno inviato a Israele più di 10.000 bombe altamente distruttive da 2.000 libbre e migliaia di missili Hellfire. Secondo quanto riferisce l’agenzia iraniana IRNA, da ottobre a giugno scorso, il valore delle armi inviate da Washington a Tel Aviv supererebbe i 6,5 miliardi di dollari e quasi 3 miliardi di dollari solo nel mese di maggio.