di Fabio Belli
Un folto gruppo di navi da guerra russe e cinesi avrebbe fatto incursione nei giorni scorsi vicino alla costa statunitense dell’Alaska.
È quanto afferma una dichiarazione di due senatori repubblicani secondo i quali un totale di 11 navi sarebbero state rilevate in transito nelle acque delle Aleutine con al seguito quattro cacciatorpedinieri statunitensi che si affrettavano a seguire la flotta.
Successivamente il Northern Command degli Stati Uniti ha confermato che navi russe e cinesi stavano effettivamente conducendo un pattugliamento nell’area. Tuttavia non è dato sapere se la flotta sino-russa fosse in acque internazionali, in tal caso non avrebbe potuto essere considerata una minaccia.
Il ministero della Difesa russo non ha menzionato ufficialmente l’accaduto limitandosi a dichiarare che la Marina stava continuando le esercitazioni nel Pacifico insieme alle navi da guerra cinesi. Liu Pengyu, portavoce dell’ambasciata cinese a Washington, ha insistito sul fatto che questa manovra non ha nulla a che fare con l’attuale situazione internazionale e regionale.
E per restare in tema, ieri il ministero della Difesa di Taiwan avrebbe registrato l’avvicinamento di 7 navi e 24 aerei cinesi.