di Fabio Belli
Il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland ha autorizzato il primo trasferimento nelle casse statali ucraine dei fondi russi espropriati.
Secondo Garland l’operazione, che ha come finalità dichiarata la ricostruzione dell’Ucraina, non sarà l’ultima. Il denaro sequestrato, appartenuto all’uomo d’affari russo Konstantin Malofeev, era stato sottratto nel febbraio 2022 dal Dipartimento di Giustizia statunitense con l’accusa di aver evaso le sanzioni contro Mosca. All’epoca, i pubblici ministeri sostennero che l’uomo d’affari avesse finanziato operazioni che promuovevano quella che l’Occidente chiama annessione russa della Crimea.
All’epoca Garland annunciò il sequestro di 5,4 milioni di dollari da un conto presso un istituto finanziario statunitense riconducibile alle presunte violazioni di Malofeev. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha istituito un’unità il cui nome, KleptoCapture, è tutto un programma, il cui scopo sarebbe di far rispettare le sanzioni ai funzionari del governo russo e alle figure imprenditoriali, prendendo di mira il loro denaro e i beni di lusso.
L’operazione statunitense, in stile Robin Hood, era stata autorizzata lo scorso dicembre dal Congresso degli Stati Uniti mediante l’approvazione di una legge che ordina al Dipartimento di Stato di assegnare all’Ucraina alcuni proventi dei beni russi confiscati, tra cui quelli appartenenti a Malofeev.