di Fabio Belli e Margherita Furlan
Oggi, 24 luglio, almeno due droni ucraini sono precipitati sui quartieri meridionali di Mosca. Presumibilmente l’obiettivo dell’attacco era un edificio del Ministero della Difesa non distante.
Poco dopo è iniziato un massiccio attacco combinato di droni e missili sulla Crimea. Nonostante gli 11 droni abbattuti e intercettati, sono state registrate esplosioni nei pressi di siti militari, costringendo le autorità a deviare il traffico dalla strada che collega l’imbocco della penisola a Simferopoli. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito l’attacco con i droni un atto di terrorismo internazionale.
“Non ci sono feriti e i danni sono limitati, ma attaccare così a caso obiettivi civili è senza dubbio terrorismo”, ha detto Maria Zakharova che ha proseguito: “Si può pensare qualsiasi cosa, ma gli attacchi russi sono concentrati esclusivamente contro bersagli militari, mentre l’Ucraina per provocare o per impotenza è solita attaccare obiettivi civili ed è così da 9 anni”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskòv, ha invece definito le accuse secondo cui le forze armate russe avrebbero colpito la cattedrale della Trasfigurazione di Odessa “assolutamente false”.
Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge sull’introduzione del rublo digitale e la creazione di un’apposita piattaforma elettronica.
Sarà possibile effettuare operazioni con il rublo digitale utilizzando un apposito sistema informativo. Per i cittadini, il costo delle transazioni con il rublo digitale sarà gratuito, mentre per le imprese sarà applicata una commissione pari allo 0,3% dell’importo. La legge, ad eccezione di alcune disposizioni, entrerà in vigore il 1° agosto 2023.
Lo stesso Putin ha continuato i colloqui con il suo omologo bielorusso, Aleksandr Lukashenko, a San Pietroburgo. I due capi di Stato si sono incontrati per verificare la situazione nella regione, la sicurezza militare e i piani per far progredire il commercio e la cooperazione economica.
Al tempo stesso si rivelano sempre più prolifici i rapporti tra Russia e Cina. «In un ambiente internazionale mutevole e caotico, sotto la gestione strategica dei leader dei due Stati, le relazioni tra Russia e Cina hanno resistito alla prova delle turbolenze internazionali, diventando più mature, forti e piene di vitalità», ha precisato Wang Yi, direttore dell’Ufficio centrale per gli affari esteri della Cina, al segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolaij Patrushev durante un incontro in Sudafrica.