C’era una volta la striscia di Gaza
di Jeff Hoffman
Un intero quartiere di Jabalia è stato fatto saltare dalle forze isreliane pohi minuti prima che scattasse l’orario della tregua.
Stando alle prime stime effettuate l’attacco ai palestinesi della striscia di Gaza è costato a Israele circa 48 miliardi di dollari, comprese le munizioni usate questa mattina per sparare sui civili che tornavano dal sud verso il nord di Gaza.
Nel fare i calcoli la società israeliana Leader Capital Markets ha osservato che Israele probabilmente sosterrà i due terzi dei costi totali, mentre gli Stati Uniti pagheranno per il resto. Dal canto suo il ministero delle finanze di Tel Aviv ha stabilito che la guerra sta costando all’economia isreliana circa 270 milioni di dollari al giorno.
Nel frattempo, a Gerusalemme, i soldati israeliani attaccano e bloccano i fedeli musulmani con granate assordanti e gas lacrimogeni impedendo loro di entrare nella moschea di Al-Aqsa per la preghiera del venerdì.
Intanto, continuano nel mondo le manifestazioni contro Israele: nella Grande Mela, i manifestanti ripetono lo slogan “polizia di New York, Ku Klux Klan ed esercito israeliano, siete la stessa cosa”; in Inghilterra gli studenti dell’università di York abbandonano le aule in segno di protesta contro il divieto di critica a Israele.
Ma la nave della guerra prosegue la sua rotta, fermandosi, si fa per dire, solo un po’ .