di Margherita Furlan
Domenica 16 luglio una flottiglia navale cinese è partita per unirsi alle forze navali e aeree russe nel Mar del Giappone. Le cinque navi da guerra e i quattro elicotteri imbarcati hanno lasciato il porto di Qingdao per incontrarsi con le forze russe in una “zona predeterminata”. L’esercitazione, denominata “Northern/Interaction-2023”, è volta a “salvaguardare la sicurezza delle vie d’acqua strategiche”. Bloomberg riporta che nel 2022 le operazioni militari congiunte tra Mosca e Pechino hanno raggiunto il livello record di sei in oltre vent’anni, secondo i dati forniti dall’Università di Difesa degli Stati Uniti. Esercitazioni necessarie per opporsi agli “sforzi significativi per destabilizzare la cooperazione internazionale” da parte della NATO: lo ha riferito il procuratore generale russo Igor Krasnov al ministro della Pubblica sicurezza cinese Wang Xiaohong, al termine del suo primo viaggio in Cina.